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al testo di Gabriella Maggio
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LO SPLENDORE DEL NIENTE E ALTRE STORIE
Ancora donne protagoniste della narrativa di Maria Attanasio. Donne semplici e libere nell’animo, sconosciute, di cui restano scarne cronache dell’ archivio storico calatino. Nel racconto di Maria Attanasio queste donne trovano una vita intera e coerente insieme a una sincera risonanza fraterna. Con dedizione sistematica la scrittrice racconta la loro storia , individuando ciascuna in gesti assoluti e senza ritorno : “ senza vossia non ce n’è mondo! “ di Catarina ; “fimmina dintra e masculu fora” di Francisca; “ cancellati i me piccati, mantiniti a menti mia” di Annarcangela; la “radicale affermazione del niente” di Ignazia Perremuto, fino all’originalità di Levia. Fanno eccezione all’ambiente storico calatino “Dell’arcano liquore e di altri odori” sull’esecuzione a Palermo di Giuanna Bonanno, la vecchia dell’aceto, e “ I gatti dell’isola nomade” ambientato a Procida. Tutte le storie raccolgono l’eco dei grandi eventi storici tra ‘600 e ‘700, fino alla Rivoluzione francese. La narrazione è rapida, concentrata su fatti essenziali e significativi che riempiono i silenzi del tempo. La lingua semplice e precisa, incisa talvolta di parole latine e dialettali, asseconda l’intento narrativo. Nel ritmo della prosa affiora l’anima poetica della Attanasio, soprattutto quando sfiora argomenti di carattere autobiografico. Lo splendore del niente e altre storie, edito da Sellerio è una raccolta di storie di donne, già variamente edite, come dice l’autrice nelle notizie,riunite ora in un unico volume in riconoscente omaggio a Elvira Sellerio. |
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